REGGIO EMILIA – “Il carcere è un luogo troppo trascurato, sotto tutti i profili, lo certifica la relazione di Antigone oltre alla cronaca, oltre a questo episodio limite anche un incendio recentemente, aggressioni agli agenti… è un contesto complesso che richiede maggiori investimenti da parte della politica, in primis del Ministero che ne ha la responsabilità”. Secondo l’assessore al welfare del comune di Reggio Daniele Marchi il “sistema carcere”, come presidio dello Stato, ha bisogno di maggiori investimenti, invece a livello nazionale si sta andando nella direzione opposta. “Forze politiche che sostengono questo Governo vogliono abolire il reato di tortura per il quale invece si è potuto procedere nell’indagine a Reggio”.
Marchi definisce “un fatto molto grave, se accertato nelle dovute sedi” il pestaggio avvenuto alla Pulce da parte di diversi agenti di polizia penitenziaria nei confronti di un detenuto tunisino. “E’ positivo il fatto che sia stata aperta una indagine. Significa che anche i diritti dei detenuti possono trovare risposta, se lesi”.
L’assessore al Welfare ha seguito da vicino molti progetti per migliorare le condizioni di vita dei detenuti all’interno del carcere di Reggio, da ultimo quello del cinema e dell’aula multimediale. “Gli enti locali sono sempre stati a fianco della direzione carceraria – dice – e settembre si concluderà anche l’iter per avere il garante comunale. “Abbiamo ricevuto diverse candidature che saranno verificate formalmente, poi i curricula saranno consegnati al consiglio comunale per la nomina”.
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