REGGIO EMILIA – Un totale di 180 milioni di euro per il piano industriale di rilancio: è il fabbisogno finanziario di Meta System per gli anni dal 2023 al 2027. La somma è indicata nel verbale dell’assemblea dei soci del 29 giugno dell’anno scorso, che approvò il bilancio 2022.
Gli amministratori spiegano che, dopo le perdite degli ultimi anni, il piano di rilancio prevede un significativo sviluppo dei ricavi, da realizzare attraverso l’esecuzione di alcuni importanti contratti con grandi case automobilistiche già acquisiti. Lo sviluppo di questi contratti, però, ha richiesto la realizzazione di un nuovo impianto da 30mila metri quadrati in Slovacchia per realizzare on-board charger, cioè il sistema di ricarica installato a bordo dei veicoli elettrici. La prima linea automatizzata dello stabilimento è stata completata in estate. Questo e altri investimenti hanno aumentato notevolmente il fabbisogno finanziario di Meta System.
Gli azionisti di controllo, i cinesi di Deren Electronic, hanno iniettato nell’azienda reggiana 28 milioni di euro nel 2022 e 30 milioni l’anno scorso. Ma non basta. Nonostante le tecnologie all’avanguardia e i contratti di fornitura con Bmw, Porsche, Maserati e Volvo, Meta System ha perso negli ultimi anni 72 milioni di euro, più altri 13 nell’ultimo esercizio, e il capitale sociale è azzerato. I soldi del cavaliere bianco che avrebbe dovuto ricapitalizzare l’azienda entro il 15 settembre, dunque, servono a questo punto non solo per finanziare i piani di sviluppo, ma per dare una prospettiva a Meta System.
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