REGGIO EMILIA – L’iter per la riorganizzazione del servizio idrico è arrivato alle battute finali. E’ stato il Consiglio comunale ad approvare la delibera che porta alla costituzione di Arca, Agenzia Reggiana per la Cura dell’Acqua: è la società mista pubblico-privata per la gestione del servizio idrico integrato in provincia, a esclusione di Toano.
Arca sarà operativa da gennaio 2024, la concessione avrà una durata di 20 anni. L’appalto ha un valore di un miliardo e 255 milioni di euro. La nuova società è a maggioranza pubblica, per il 60%. Il restante 40% è detenuto da Ireti, società del gruppo Iren che si era aggiudicata la selezione del socio privato. Un percorso che ha preso il via dal referendum per l’acqua pubblica del 2011 che, con le approvazioni nei consiglio comunali, arriva a compimento.
In Sala del Tricolore sono stati 19 i voti favorevoli: Pd, Più Europa, Europa Verde, Reggio E’; 12 i contrari: Coalizione Civica, Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Movimento 5 Stelle, Alleanza civica.
Reggio Emilia Ireti servizio idrico consiglio comunale reggio emilia Arca