REGGIO EMILIA – Più di 35 milioni di euro di investimenti nel 2022 per aumentare la qualità del servizio idrico, delle fognature e degli impianti di depurazione: sono stati approvati da Atersir e finanziati soprattutto grazie alle tariffe pagate dei cittadini. Il consuntivo è stato approvato dall’agenzia regionale che si occupa della regolazione dei servizi pubblici ambientali. Nel bacino di Reggio in particolare sono stati realizzati in particolare 125 interventi: Ireti ha investito 35 milioni di euro, altri 200 mila euro sono stati investiti da Ast Toano. In media ogni cittadino ha contribuito per 67 euro.
18 milioni di euro sono stati destinati agli interventi sugli acquedotti, 6 milioni alle fognature e 6 milioni alla depurazione. L’obiettivo è stato quello di ottimizzare le reti e gli impianti per ridurre le perdite di acqua. Fra gli interventi più importanti c’è quello sull’impianto di depurazione di Meletole, a Castelnovo sotto, per 3,8 milioni di euro; poi l’interconnessione tra gli acquedotti di Reggio e Roncocesi per 2,8 milioni di euro e il nuovo serbatoio di Luzzara, per quasi 2 milioni di euro.
“Un consuntivo che denota un segnale di incremento degli importi investiti dai gestori per migliorare la qualità del servizio – dice il direttore di Atersir Vito Belladonna -. Nelle prossime annualità saranno presenti i contributi relativi ai finanziamenti a fondo perduto del Pnrr relativi al depuratore di Mancasale e alla fognatura di Canalina e Castelnovo Sotto”.