REGGIO EMILIA – La firma della determina di Atersir è questione di giorni. Entro il 31 dicembre l’Agenzia regionale per i servizi idrici e i rifiuti procederà all’aggiudicazione della gara per la selezione del socio privato che si occuperà della gestione operativa del servizio idrico integrato nella nostra provincia. Il prezzo a base della gara è di 1,5 miliardi di euro per 20 anni. La gara sarà aggiudicata a Ireti, società del gruppo Iren. Ireti è l’attuale gestore del servizio, ma a partire dall’anno prossimo agirà in un contesto diverso. Ireti sarà infatti il socio di minoranza, con una quota del 40%, di Arca, l’Azienda reggiana per la cura dell’acqua, controllata dai Comuni della nostra provincia. Arca sarà titolare della concessione, mentre Ireti si occuperà della gestione dal punto di vista operativo. Ireti ha battuto la concorrenza della milanese A2A. Il prossimo passo, nei primi giorni del 2023, sarà appunto la costituzione di Arca da parte dei Comuni reggiani, con l’obiettivo di avviare la nuova gestione del servizio nell’arco di qualche mese.
La gestione del servizio idrico integrato comporta forti investimenti, che sono finanziati con le tariffe dagli utenti. Nel 2021 Atersir ha conteggiato in provincia di Reggio 254 interventi per complessivi 37 milioni di investimenti, di cui 20 sulla rete acquedottistica, 8,5 per la depurazione e 7 per le fognature. Gli interventi più onerosi sono stati una condotta per la connessione tra gli acquedotti di Reggio e Roncocesi e la realizzazione di un impianto di depurazione a servizio di Castelnovo Sotto.
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