REGGIO EMILIA “Innovare per tramandare”. E’ il motto scelto dalla professoressa Rita Cucchiara, due verbi che vorrebbe caratterizzassero il suo mandato. Per i prossimi sei anni sarà la rettrice dell’Università di Modena e Reggio. Ospite del Graffio, ha detto che intende pensare agli studenti di oggi ma anche a chi ha oggi 12 o 13 anni e che entrerà in Unimore alla fine del suo mandato. “Abbiamo più potenzialità di quello che pensiamo, su questo dobbiamo lavorare tantissimo. Voglio che Unimore sia conosciuta nel mondo”.
Di rientro da una missione in Cina dov’è stata assieme ad altri 19 rettori e al ministro Bernini per parlare di scienza e tecnologia – l’ambito della professoressa, che è massima esperta di intelligenza artificiale -, Rita Cucchiara ha evidenziato altre coppie strategiche di parole: sinergia e territorio, didattica e ricerca. “Fa buona didattica solo chi fa buona ricerca, chi lavora con il territorio, aziende, enti pubblici”.
La parte reggiana dell’ateneo è giovane e ha avuto una crescita velocissima, basti pensare alle sedi, diventate quattro in pochi anni. Occorre che i servizi del territorio crescano di conseguenza, per agguantare finalmente l’etichetta di “città universitaria”. A cominciare dalla possibilità di spostamenti più veloci di docenti e studenti.
“Dobbiamo lavorare col Comune ad un patto integrato per la mobilità, serve una mensa, studentati che sono pochi anche a Modena, strutture sportive soprattutto a Reggio, ma la direzione è quella giusta”.
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Reggio Emilia studenti Unimore servizi "Il graffio" Rita CucchiaraGuarda la puntata de Il Graffio di giovedì 20 novembre 2025. VIDEO













