CASALGRANDE (Reggio Emilia) – “L’appuntamento con Raffaele Donini è solo rimandato”, assicura il sindaco Giuseppe Daviddi. E anche se l’assessore regionale alla sanità ha disdetto l’incontro, la delegazione del comune di Casalgrande ha comunque consegnato le 5 mila firme che sono state raccolte per il servizio di emergenza – urgenza del Magati di Scandiano, l’ospedale del distretto. Nella petizione si chiede l’apertura 24 ore al giorno del pronto soccorso e la presenza h24, sempre al Magati, dell’automedica.
Il piano della Regione prevede l’accorpamento con il distretto di Montecchio con la collocazione delle vetture a Puianello. Informazioni non ufficiali che però hanno messo in allarme gli amministatori. All’ultimo l’assessore Donini ha annullato l’incontro. ‘Questo ci è dispiaciuto – ha detto il sindaco Daviddi -, sappiamo delle problematiche odierne della giunta e dell’assessore quindi capiamo anche i motivi. Ma rivendico la promessa che ci ha fatto la segretaria dell’assessore: prima di prendere delle decisioni sul piano di riordino dell’emergenza – urgenza fisserà un appuntamento e mi riceverà nel suo ufficio‘.
Le firme sono state consegnate all’ufficio protocollo della presidenza regionale. Erano presenti il presidente del consiglio comunale Marco Cassinadri e i rappresentanti delle liste ‘Noi per Casalgrande’, ‘Centrodestra per Casalgrande’ e del Movimento 5 Stelle. “Terremo sempre alta l’attenzione su questo tema così importante – conclude il sindaco -, sia per quanto riguarda il pronto soccorso che l’automedica. Poi c’è il discorso dei medici a gettone: questa non può essere una soluzione per il nostro sistema sanitario’.











