REGGIO EMILIA – Peggio di così difficile fare. Una stagione allucinante, dove non se n’è azzeccata una mezza. La sconfitta di Verona è lo specchio di tutto ciò che non è andato. A cominciare dalla scelta, del tutto scellerata, di non voler tenere Caja perché serviva un allenatore che garantisse il salto di qualità. Menetti si è confermato una minestra riscaldata e purtroppo anche Sakota con il senno di poi si è dimostrato del tutto fuori contesto. Ieri a Verona troppo spazio concesso a un Cinciarini deleterio, altro giocatore che in questa stagione ha luccicato più per i suoi numeri che per quanto ha dato alla squadra, come troppo spazio ha un Reuvers che nonostante i 211 cm sembra un gattino impaurito ogni volta che mette piede sul parquet, mentre un lottatore come Burjanadze si guarda tutta la partita dalla tribuna. Scelte confuse e scarsa lucidità, in campo come in panchina. “La partita è stata sicuramente caratterizzata dai canestri importanti segnati da Verona nei momenti chiave, noi non siamo riusciti a replicare”, la banale analisi di Sakota.
Con 10 partite da giocare ci sarebbe ancora lo spazio per salvarsi, ma oramai solo la matematica tiene viva la speranza, perchè per quello che si vede in campo questa Unahotels è di gran lunga la peggior squadra della serie A. Domenica arriva Napoli. Altra ultima spiaggia, come sarà sempre fino a quando la matematica non darà la condanna definitiva.
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