REGGIO EMILIA – La Reggiana esce allo scoperto e attacca duramente la decisione della Lega di Serie B di far giocare Empoli-Chievo, rinviata per il focolaio Covid che ha colpito la squadra toscana.
Il club granata sottolinea come questa opportunità non sia stata concessa ai ragazzi di Alvini lo scorso ottobre, quando invece fu data la vittoria 3-0 a tavolino alla Salernitana. “Restano grande amarezza, forte sconcerto e totale stupore in merito alle differenti risoluzioni di una medesima situazione – si legge nel comunicato diramato dalla società – Tale trattamento ha dato peso differente ai contagiati del nostro club rispetto a quelli della società toscana: 29 persone colpite da Covid-19 non sono state ritenute sufficienti per il rinvio della partita. Questa disparità di giudizio, all’interno della stessa categoria, non garantisce in nessun modo la regolarità del campionato in corso”.
Tra l’altro, anche la partita Pescara-Reggiana, incontro fondamentale per la corsa salvezza e in programma la prossima settimana, subirà con ogni certezza un rinvio per il focolaio che ha colpito in questi giorni il club abruzzese stoppato dall’Ausl locale. A quel punto, la Reggiana si ritroverà nei panni della Salernitana di turno: invece che ricevere il 3-0 a tavolino, però, dovrà allacciarsi le scarpe e scendere regolarmente in campo per i 3 punti. Tutto questo, obiettivamente, non ha una logica.












