REGGIO EMILIA – Chi ben comincia è a metà dell’opera, dice il detto. I tre punti con il Cosenza permettono alla Reggiana di approcciare con maggiore tranquillità alla seconda tappa del tour de force di 7 gare in 24 giorni.
Eppure, però, manca poco, pochissimo alla prossima partita. Martedì alle 18.30 è già tempo di scendere in campo nell’inedita sfida contro il Frosinone. Le menti dei tifosi granata sono però ancora rivolte al match del “San Vito”. Una vittoria sudata contro i calabresi, arrivata 31 anni dopo l’ultima affermazione.
Successo che ha il sapore di piccola rivincita per l’ex di turno Ivan Varone. Il centrocampista granata non ha esultato dopo il suo secondo centro stagionale, visti i suoi trascorsi. In conferenza stampa però si è tolto qualche sassolino dalla scarpa nei confronti di Piero Braglia, tecnico del Cosenza nella stagione 2018-19 che lo aveva in rosa. “Ho massimo rispetto per questa gente e questa città, ho sempre rispettato questi colori – ha dichiarato – Semplicemente, ho sempre rimarcato che purtroppo il mister che c’era non mi aveva dato spazio per dimostrare il mio valore. E’ questo che rimpiango. La gente però mi ha sempre sostenuto, qui ho tanti amici e mi sembra giusto non esultare per il rispetto che ho verso di loro”.
Di certo, non si è pentito di essere arrivato a Reggio Emilia, dove ha centrato una promozione il 22 luglio scorso e sta vivendo la B da protagonista. A proposito di protagonisti, in vista del Frosinone mister Alvini dovrà valutare le condizioni fisiche di diversi suoi giocatori. In queste ore Kargbo, uscito all’intervallo con il Cosenza, si sottoporrà a una lastra alla spalla sinistra; Costa ha avuto un malessere e anch’egli ha lasciato il match a metà partita. Contro il Frosinone il tecnico avrà nuovamente Cambiaghi, al rientro dalla squalifica. La speranza dell’allenatore è di recuperare qualcuno tra Voltolini, Espeche, Gyamfi, Lunetta e Muratore, assenti in Calabria.
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