REGGIO CALABRIA – La “mazzata” per la Reggiana arriva negli ultimi minuti e fa male. Purtroppo, una consuetudine in questo campionato: il gol di Rivas, segnato all’86’, è il 12° che la squadra di Alvini subisce tra l’80’ e il 90’ e condanna allo stop per 2-1 contro la Reggina. Un problema che è costato finora 6 punti al torneo dei granata, pesantissimi nell’economia di questa stagione.
La lotta per la salvezza si complica, tremendamente: a quattro partite dalla fine del campionato, la Reggiana resta al terzultimo posto e sono sempre più lontani anche i playout dato che il distacco tra l’Ascoli 16° (37 punti) e il Cosenza (17°) è di 5 lunghezze. Per disputare gli spareggi per non retrocedere, tra le formazioni in queste due posizioni ci devono essere al massimo 4 punti. Stanti così le cose, diventa assolutamente fondamentale conquistare il bottino pieno nella sfida di martedì alle 19 al Città del Tricolore proprio contro il Pordenone (15° e prima delle squadre virtualmente salve).
La Reggiana esce rammaricata dal “Granillo” per il punto perso, anche per alcune decisioni della terna arbitrale coadiuvata dal signor Maurizio Mariani: contestato il fuorigioco fischiato a Lunetta a due minuti dal 90’ (sarebbe valso il 2-2) e un intervento dubbio di Rivas nell’azione che ha portato al 2-1. Per queste ragioni i granata hanno scelto di optare per il silenzio stampa al termine del match. Il primo tempo aveva mostrato equilibrio, a partire dal dato nei tiri in porta: 1-1. Lo specchio esatto del punteggio al 45’. La partita inizia male, malissimo per la Reggiana. Dopo meno di quattro minuti Kirwan respinge la conclusione a botta sicura di Situm, sull’angolo seguente Rozzio si perde Montalto e insacca il vantaggio. Si tratta dell’11esimo gol preso dalla Reggiana nei primi 20 minuti di gara. Nelle dieci volte che è successo, i granata hanno perso sette partite, pareggiate due (Cosenza in casa e oggi) e vinta solo una (Venezia).
La squadra granata tenta qualche cross, sbatte sulla bandierina degli assistenti per i numerosi fuorigioco di Kargbo, anche se con Ajeti si avvicina al pari con un bel colpo di testa. La partita scorre, la Reggina attende una Reggiana che oltre all’occasione sopracitata passa con il guizzo di Kargbo: il giocatore della Sierra Leone raccoglie il passaggio di Laribi, si allunga il pallone il giusto liberandosi di Delprato e trova il pari con un diagonale preciso. Secondo gol per lui, rete che mancava dallo scorso 6 dicembre contro il Monza. Un timbro in trasferta che mancava dal primo marzo scorso a Venezia (Libutti). Da quel momento 386’ senza segnare e interrotta la serie negativa. Il secondo tempo scorre in equilibrio. Muratore, tornato titolare dopo la partita con l’Ascoli dello scorso 14 febbraio, esce per problemi fisici a metà ripresa. Poi il gol di Rivas e l’esultanza per il pari resta solo un’illusione dopo la bandierina alzata per fuorigioco di Kirwan sulla rete di Lunetta. Martedì con il Pordenone è da dentro o fuori.
I risultati della 34ª giornata: Spal-Ascoli 1-2, Reggina-Reggiana 2-1, Pisa-Cosenza 3-0, Vicenza-Lecce 1-2, Pordenone-Frosinone (ore 18), Salernitana-Venezia 2-1, Pescara-Virtus Entella (27/04 ore 14), Empoli-Brescia 4-2, Monza-Cremonese, 2-1 Cittadella-Chievo Verona (ore 16).
Classifica: Empoli 66; Lecce 61; Salernitana 60; Monza 55; Venezia 53; Spal 50; Chievo Verona 48; Cittadella e Reggina 47; Brescia 44; Cremonese e Pisa 43; Vicenza 41; Frosinone 40; Pordenone e Ascoli 37; Cosenza 32; Reggiana 31; Pescara 28; Virtus Entella 22.