REGGIO EMILIA – Il Lecce si conferma la bestia nera di questa Reggiana in campionato e vince 4-0 al “Città del tricolore”. Dopo il 7-1 dell’andata, la compagine allenata da Eugenio Corini si è imposta nuovamente con distacco sia nel punteggio sia nel gioco. I granata non avevano mai perso due gare contro i giallorossi nello stesso campionato di Serie B, da questa sera non è più così. Undici reti subite in due partite, pochissime opportunità create, necessario cancellare al più presto questa brutta pagina. Oltre al punteggio l’altra pesante, quanto ingenua, nota dolente arriva dall’espulsione di Ajeti all’8’ del secondo tempo, per due gialli rimediati in 5’44” nella prima parte della ripresa. Assenza che si aggiunge ai 7 già nella lista indisponibili, anche se la speranza è di recuperare qualcuno.
Zero, come in tiri in porta dei granata nel corso di una serata dove non è andato bene niente. Due sole opportunità fuori dallo specchio contro le 14 del Lecce, dilagante nei numeri. Lo 0-4 interno mancava dall’11 aprile 2018, quando arrivò lo stop contro il Mestre che chiuse definitivamente i sogni della squadra guidata da Eberini, La Rosa e Tedeschi in C (Kirwan in campo nel Mestre). Reggiana che si era presentata con quattro giocatori diversi rispetto all’ultima contro il Venezia: dentro Siligardi, Ardemagni, Rozzio, Radrezza, panchina per Del Pinto, Mazzocchi, Gyamfi e Lunetta. Il Lecce cambia Mancosu e Rodriguez, inserendo Coda e Hjulmand. Panchina per l’ex Roma, Genoa e Verona Panagiotis Tachtsidis, mentre Christian Maggio è regolarmente in campo insieme a Massimo Coda. Nel pre-gara, il capitano granata Paolo Rozzio ha deposto una corona di fiori per Alberto Poletti, tifoso granata scomparso nella notte.
Una gara iniziata male fin da subito. Il Lecce parte meglio, gioca a tutto campo e si avvicina subito dalle parti di Venturi con la punizione di Coda. Ospiti che mettono la freccia già al 15’: Costa commette fallo da rigore su Pettinari. Coda trafigge Venturi. Il Lecce prende vigore, la Reggiana fatica a reagire e trovare spazio, ostacolata da un Lucioni in forma che non concede opportunità in area. In poco più di tre minuti (3’16”) la Reggiana crolla. Al 29’ il gol di Majer, una fucilata sotto l’incrocio sulla quale bisogna solo alzarsi e applaudire. Secondo gol per lui, coincidenza vuole che il primo lo segnò all’andata. Coda torna al gol su azione dopo l’ultimo segnato lo scorso 30 gennaio contro il Pordenone e raggiunge Mancuso dell’Empoli al vertice della classifica. Il secondo tempo è uno specchio della ripresa, Ajeti espulso all’8’ del secondo tempo mentre Meccariello fallisce due clamorose opportunità da pochi passi. Il poker finale arriva al 37’ della ripresa: Lunetta spinge Nikolov e per il direttore di gara è il secondo rigore di serata: Stepinski firma il settimo gol stagionale e cala il sipario sul match. Dimenticare alla svelta questa brutta nottata.
Reggiana travolta dal Lecce, Alvini non si nasconde: “Serata da dimenticare”. VIDEO
I risultati della 27ª giornata: Cosenza-Frosinone 1-2, Venezia-Brescia 0-1, Empoli-Cittadella 1-1, Monza-Pordenone 2-0, Pescara-Spal 0-1, Virtus Entella-Ascoli 0-0, Pisa-Reggina 0-0, Cremonese-Salernitana 0-1, Reggiana-Lecce 0-4, Chievo-Vicenza (09/03 ore 19).
La classifica: Empoli 50; Monza 47; Salernitana 46; Venezia 45; Lecce 43; Chievo 42; Cittadella e Spal 41; Pisa e Frosinone 37; Reggina, Pordenone e Brescia 33; Vicenza 31; Cremonese 29; Reggiana 28; Cosenza 26; Ascoli 23; Pescara 22; Virtus Entella 20.
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