PESCARA – Una sconfitta che fa terribilmente male. Questa era la gara nella quale la Reggiana, con un successo, avrebbe potuto riaccendere le speranze di giocare i playout e puntare alla salvezza. Tutto naufragato. I granata perdono: il gol di Capone premia il Pescara condanna alla ventesima sconfitta. La squadra di Alvini ora si trova sempre al 18° posto e la matematica ancora non condanna alla retrocessione, anche se tutti gli indizi portano a questo verdetto. A due giornate dal termine Ascoli e Pordenone si trovano a quota 41 punti, l’unica speranza dei granata è di superare il Cosenza (a quota 35 e oggi sconfitto a Empoli, toscani in serie A) e sperare che almeno una delle altre due squadre al 15° posto ne faccia il meno possibile. I granata se la vedranno con Spal, in lotta per entrare nei playoff, e Vicenza (salvo ma non ancora al 100%). Si dovranno fare sei punti e poi sperare.
Tradotto, la Reggiana non è più padrona del suo destino. Ma parlare di speranze di salvezza dopo aver perso contro una squadra che, per bocca del suo allenatore Grassadonia, doveva solo pensare a terminare di campionato con dignità (dichiarazione fatta tre giorni fa dopo lo 0-3 incassato dal Cosenza), fa molto male. Reggiana che ha risposto al gol degli abruzzesi con il solo Kargbo, tornato titolare dopo la squalifica di sabato, che ha colpito il palo al 16’ della ripresa e cercato la rete in altre due occasioni ma risultato impreciso. L’unico a provarci, con Kirwan che ha tentato di supportarlo nella manovra d’attacco. Ma niente da fare, nemmeno gli ingressi in campo di Ardemagni, Zamparo e Cambiaghi nella ripresa hanno dato la minima scossa. Le facce sconsolate dei giocatori a fine gara dicevano tutto.
Una squadra che per la dodicesima volta ha subito gol nei primi 20’ del campionato. Ma a far male (si, lo sappiamo l’abbiamo già utilizzata diverse volte questa frase) è stato proprio l’atteggiamento della squadra granata a inizio partita: in un’altra “finale” di questo campionato, la squadra non ha saputo premere l’acceleratore fin da subito ed è stata costretta a rincorrere. Situazione che, usiamo un eufemismo, non ha praticamente sorriso all’undici di Alvini in questa stagione. Quando i granata, per 11 volte in questa stagione, hanno subito gol nei primi 20’ hanno portato a casa solamente quattro punti in 12 gare frutto di una vittoria (Venezia), un pareggio (Cosenza a Reggio) e nove sconfitte.
La delusione è alta. Altissima. Le speranze di restare in B invece poche. Quasi nulle. Peccato.
I risultati della 17esima giornata di ritorno: Empoli-Cosenza 4-0, Pisa-Venezia 2-2, Monza-Lecce 1-0, Reggina-Ascoli 2-2, Chievo-Cremonese 1-1, Spal-Frosinone 0-1, Pescara-Reggiana 1-0, Pordenone-Salernitana 1-2, Cittadella-Virtus Entella 1-0, Vicenza-Brescia 0-3.
Classifica: Empoli 70; Salernitana 63; Lecce e Monza 61; Venezia 57; Cittadella 56; Spal, Brescia e Chievo Verona 50; Reggina 49; Frosinone 46; Pisa e Cremonese 45; Vicenza 44; Pordenone e Ascoli 41; Cosenza 35; Reggiana 34; Pescara 32; Virtus Entella 23.
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