REGGIO EMILIA – Si avvicina l’appuntamento con i referendum dell’8 e 9 giugno. Uno dei quesiti riguarda l’accorciamento da 10 a 5 anni per i tempi di ottenimento della cittadinanza italiana. ieri sera nei nostri studi, a Il graffio’, la testimonianza di una 32enne di origini marocchine che ha raccontato la sua odissea.
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“Io sono in Italia dal 1999, sono giunta a grazie a un ricongiungimento familiare dopo tanti ostacoli che ha dovuto subire mio padre per poterci portare qui con in modo regolare. Finalmente, dopo tanta burocrazia, tra due-tre mesi riusciremo forse a festeggiare anche la mia cittadinanza”.
Yshane Ait Yahia, origini marocchine, ha 32 anni, vive in Italia da quando ne aveva 6, è laureanda in giurisprudenza e lavora in uno studio legale della città. Nel tempo libero si occupa di attività culturali, come la musica e il teatro. Nonostante viva a Reggio da ben 26 anni e sia perfettamente integrata, non ha ancora ottenuto la cittadinanza. Un percorso il suo estremamente tortuoso e simbolico delle storture del nostro sistema. La pratica le è stata rigettata per questioni legate al reddito: “Ho dovuto abbandonare temporaneamente gli studi e mettermi a lavorare per poter raggiungere un determinato reddito, la pratica mi é stata rigettata nel 2020 ed é ripartita dopo un anno. Sì, mi sento cittadina di serie B“.
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Reggio Emilia Referendum cittadinanza "Il graffio" Ihsane Ait YahyaTelereggio, guarda la puntata de “Il Graffio” di giovedì 29 maggio 2025