REGGIO EMILIA – “La situazione in strada è drammatica, ci sono persone che vivono in strada da tempo ma sempre più persone nuove, ragazzi che a 18 anni escono dai percorsi di accoglienza e finiscono in strada.
La presidente Maria Diletto è come una mamma per queste persone, insieme agli altri volontari dell’associazione “La Nuova Luce” dal 2019 porta un pasto caldo, coperte, medicine e un po’ di conforto a chi vive in strada. “In zona stazione ci sono dalle 60 alle 70 persone, poi ci sono quelle che vivono in rifugi di fortuna, in luoghi isolati”.
Molti sono ragazzi giovani. Diversi hanno anche un contratto di lavoro regolare. “Non trovano casa perché i proprietari dicono alle agenzie che non vogliono stranieri. E’ capitato anche a me di dialogare con le agenzie. Quando dico che la casa non è per me, ma per dei ragazzi che aiutiamo, il no dei proprietari è immediato”.
L’associazione inoltre aiuta una quindicina di famiglie con figli minori e mamme con bimbi piccoli che vivono in comunità. In questo periodo i volontari portano loro un regalo, l’unico che probabilmente riceveranno. “La Nuova Luce” si finanzia con le donazioni di tutta la collettività e resta in piedi grazie ad alcune realtà come la bocciofila Tricolore. “Ci hanno dato prima a cucina, dove possiamo preparare il cibo. Prima lo facevamo nelle nostre case, poi l’impegno è aumentato”.
Fino al 18 gennaio è in corso una raccolta fondi sulla piattaforma online Ginger (clicca qui per donare fino al 18 gennaio) e a ieri sono stati raccolti già 3.800 euro. “Lo scorso anno abbiamo organizzato tanti progetti, come un’accoglienza straordinaria a una donna picchiata in strada. Ora sono 27 i volontari e non ci sentiamo soli”.
Reggio Emilia senzatetto stazione raccolta fondi Maria Diletto associazione La Nuova Luce