REGGIO EMILIA – Proseguono spediti i lavori nel seminario diocesano che il prossimo 21 novembre sarà ufficialmente trasformato, almeno nella parte che si affaccia su viale Timavo, nella terza sede cittadina dell’università di Modena e Reggio Emilia, capace di ospitare fino a 2mila studenti.
Deputato allo studio teologico e alla formazione dei seminaristi, era stato inaugurato nel novembre del 1954 su progetto dell’architetto Enea Manfredini. “Già nel 2015 abbiamo dismesso i tre quarti della struttura – ha detto a Tg Reggio don Alessandro Ravazzini, rettore del seminario – e questo ha provocato una rapida fatiscenza delle strutture”.
Dopo 66 anni, il seminario recupera in qualche modo la sua destinazione originaria, quella della formazione, e si rilancia verso il futuro. La residenza dei seminaristi sarà trasferita al Cenacolo Francescano in via Ferrari Bonini. La grande e fornita biblioteca, con testi di pregio, sarà invece ospitata al convento dei Cappuccini a pochi metri dal Cenacolo.
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