REGGIO EMILIA – Temperature inferiori alla media e precipitazioni straordinarie. Con queste caratteristiche viene archiviato il maggio 2023 dal punto di vista del meteo. La temperatura media è stata di 18.5°C, un valore inferiore alla media degli ultimi trent’anni che è di 19.2°C. Mentre le precipitazioni hanno raggiunto quota 220.4 mm, con un eccesso di pioggia del 240% rispetto alla media degli ultimi trent’anni per il mese di maggio, che è di 64.9 mm. Numeri rilevati dall’Osservatorio Geofisico dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Si tratta del secondo maggio più piovoso della storia. Quattro anni fa si era registrata una quantità ancora maggiore di pioggia, con 241.8 mm.
Maggio 2023 ha anche segnato un record con il giorno più piovoso mai registrato in questo mese, il 2 maggio precisamente, con un accumulo giornaliero di 69.1 mm. Dal 1830 ad oggi, solo 21 giorni presi in qualsiasi mese dell’anno hanno superato questa quantità di pioggia. Va inoltre notato che l’ultima volta che si è registrata una quantità così elevata di pioggia in un solo giorno è stata nel 2010, il 5 agosto, con 73.8 mm.
A Reggio Emilia, la temperatura media è stata di 17.3°C, con precipitazioni leggermente inferiori, pari a 172.6 mm. Questa differenza di pioggia è dovuta alla configurazione meteo dominante che ha interessato principalmente l’est dell’Emilia e la Romagna.
“In conclusione, – spiega Luca Lombroso dell’Osservatorio Geofisico di Unimore – il maggio 2023 si è contraddistinto per temperature inferiori alla media, ma soprattutto per precipitazioni straordinarie. È singolare notare come due eventi estremi di pioggia a maggio si siano verificati nel giro degli ultimi quattro anni, nel 2019 e, appunto, nel 2023, evidenziando una concentrazione recente di episodi meteorologici intensi in questo periodo dell’anno. Sebbene sia arduo attribuire direttamente queste anomalie al riscaldamento globale, gli indizi in tal senso stanno aumentando e ci invitano a porci seri interrogativi sulla relazione tra queste variazioni meteorologiche e i cambiamenti climatici in corso”.
Così le previsioni per il mese di giugno
Nel territorio modenese e reggiano per la festa della Repubblica, 2 giugno, ci sarà un timido assaggio estivo in termini di temperature massime, che saranno piacevoli e in linea con la stagione, ma a tratti con temporali improvvisi. Venerdì 2 giugno si prevedono massime intorno ai 27-28°C in pianura e tra i 22 e i 25°C in Appennino, a seconda delle quote.
Tuttavia, è importante notare che questo periodo di caldo sarà accompagnato da temporali improvvisi, localizzati, ma occasionalmente forti. Venerdì i temporali sembrano interessare principalmente le montagne dell’Appennino, con locali sconfinamenti in pedemontana, mentre sabato potrebbero coinvolgere anche la pianura. A causa di questi temporali, si prevede un calo delle temperature intorno ai 25-26*C sabato e domenica.
La situazione meteorologica descritta è dovuta alla mancanza di una sufficiente stabilizzazione delle masse d’aria in quota. Nonostante la presenza di un timido promontorio di alta pressione al suolo, ci saranno infiltrazioni di aria instabile alle quote superiori, che favoriranno la formazione di cumulonembi e temporali.
Azzardando la tendenza mensile, gli scenari “substagionali” dei modelli meteorologici indicano un mese di giugno piuttosto instabile e relativamente fresco rispetto agli anni precedenti.