REGGIO EMILIA – “Istituto agrario-geometri Zanelli”. La denominazione è stata scelta il 30 maggio scorso dal Consiglio d’Istituto della scuola nata dall’accorpamento di due superiori, il Secchi e lo Zanelli.
La scomparsa del primo dei due nomi ha suscitato polemiche e soprattutto una sfilza di appelli, con tanto di petizioni. Il tutto per chiedere di restare alla vecchia denominazione che teneva insieme i due illustri scienziati reggiani. Una levata di scudi che ha dato vita a un confronto, con tanto di riunione che ha visto da una parte ordini, collegi e associazioni e dall’altra il Provveditorato e l’Istituto stesso rappresentati, questi ultimi, dai dirigenti Paolo Bernardi e Maria Sala.
L’incontro si è svolto il 17 luglio ma l’esito si è saputo in queste ore. “E’ emersa la volontà di attuare tutte le possibili attività e azioni concrete affinché il Consiglio d’Istituto, nella sua piena autonomia e legittimità decisionale, possa rivalutare la decisione presa consistita nell’intitolazione al solo Zanelli”.
Così si legge in una nota congiunta. Significa che il Consiglio d’Istituto dovrà tornare sui propri passi, rivedendo quel via libera che passò con una maggioranza risicata, ovvero con dieci favorevoli e nove contrari. Finora quello di una votazione bis era uno scenario non plausibile che ora invece prende consistenza.
Il comunicato sottolinea che il recuperare il nome dell’astronomo Angelo Secchi non sminuisce la figura dell’agronomo Antonio Zanelli anch’egli illustre cittadino reggiano. Personaggi ai quali (è l’impegno con cui si conclude il comunicato) saranno prossimamente dedicate iniziative per divulgare la loro storia e le loro scoperte.
Reggio Emilia Istituto agrario-geometri Zanelli