REGGIO EMILIA – Il Comune, attraverso il sindaco Luca Vecchi, ha garantito che le figure degli insegnanti e degli educatori non verranno esternalizzate in nessuno dei nidi e delle scuole dell’infanzia della città. Le esternalizzazioni riguarderanno, invece, una parte limitata degli operatori scolastici.
I sindacati, tuttavia, non arretrano e mantengono lo stato di agitazione proclamato nei giorni scorsi, attendendo ora la convocazione di un tavolo di confronto in prefettura. Sulla riorganizzazione in atto ha parlato il direttore dell’istituzione “Scuole e Nidi d’Infanzia”, Nando Rinaldi. Istituzione che, nel frattempo, ha fissato per mercoledì prossimo un incontro della consulta dei Consigli di infanzia della città. “Stiamo immaginando delle soluzioni che siano limitate nel tempo su alcune figure – le sue parole – In particolare, figure di operatori scolastici, che svolgono funzioni di riassetto degli spazi, pulizia e aiuto all’interno delle sezioni. Stiamo parlando di 36 operatori su 117. Il tutto in attesa che le misure messe in campo, come il concorso fatto con il Comune di Modena, uno scorrimento delle graduatorie dei profili degli educatori, ci consentano di rientrare nei parametri di spesa nel 2024. Sia i cuochi che gli aiuti cuochi rimangono in capo al Comune. Solitamente gli operatori scolastici vengono dai centri per l’impiego, cambiano di anno in anno. La nuova misura ci sarà più stabilità. Stiamo cercando di costruire”.
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