REGGIO EMILIA – Con l’arrivo della prima fattura, centinaia di famiglie di Reggio città hanno scoperto aumenti più o meno sostanziosi delle rette delle scuole d’infanzia comunali. Altre, va detto, hanno notato anche una diminuzione. Ci riferiamo a quelle che hanno presentato un Isee fino a 8300 euro, la cui retta è passata da 141 a 110 euro. Per andare incontro alle famiglie in difficoltà, è stata introdotta la fascia fino a 11mila euro, con 141 euro di retta. Per il resto gli aumenti sono stati di pochi euro fino a 28mila euro di Isee, come potete vedere nelle tabelle.
Più sostanzioso il “ritocco” per le fasce con redditi superiori, per usare le parole della Giunta del dicembre scorso, quando fu presentato il primo bilancio dell’Amministrazione Massari. Come si legge nel verbale del Consiglio di amministrazione dell’Istituzione nidi e scuole d’infanzia del Comune del 30 luglio 2025, e come hanno poi potuto constatare le famiglie che hanno ricevuto la prima fattura per il mese di settembre, 14 euro in più fino a 30mila euro, 15 fino a 32mila. Questa era la soglia oltre la quale scattava la fascia massima fino allo scorso anno scolastico. L’istituzione ha introdotto una nuova soglia a 35mila euro, e una oltre quella cifra. Chi si trova oltre i 35mila euro ha visto la retta aumentare di 45 euro al mese, 450 in un anno scolastico. A queste somme vanno poi aggiunte quelle relative al tempo prolungato e al servizio mensa per le solo le scuole statali.
Le tariffe erano ferme dall’anno scolastico 2012/2013 e, si legge nello stesso verbale del Cda firmato dal presidente Federico Ruozzi, nel bilancio 2024 dell’Istituzione hanno coperto per le scuole dell’infanzia il 17,57% dei costi, il 21,29% per i nidi.
L’assegnazione della fascia Isee potrebbe cambiare il prossimo anno. Tra le misure confermate nella bozza della Finanziaria c’è l’esclusione della prima casa fino a un valore catastale di 91.500 euro.
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