RIO SALICETO (Reggio Emilia) – Il Comune di Rio Saliceto si è aggiudicato un contributo regionale per un progetto di salvaguardia del dialetto.
C’è chi ancora lo parla a casa con nonni e genitori, ma sempre più spesso il dialetto viene accantonato. Ci sono poi tante famiglie che provengono da Paesi diversi e che parlano lingue diverse, ma ai bimbi sembra interessare lo stesso. Proprio per valorizzare e non far cadere nel dimenticatoio la lingua più usata dai nostri nonni, il Comune di Rio Saliceto ha pensato al progetto “Impariamo il dialetto” e si è aggiudicato un contributo regionale.
Nell’ambito di questo progetto, gli alunni delle classi 4ªB e 5ªB della scuola primaria “Anna Frank” hanno partecipato a un gioco a quiz. In un un ambiente “di una volta” gli educatori della cooperativa La Lumaca e i mediatori dialettali della compagnia “Chi ragas ed Rio” hanno coinvolto le bambine e i bambini.
Al progetto hanno partecipato anche le prime e le seconde della scuola secondaria “Dante Alighieri” per un totale di dodici classi. Al centro culturale Widmer Biagini è stata allestita la mostra degli oggetti della civiltà contadina e artigianale e dell’ambiente domestico, aperta fino a sabato 23 dicembre. Inoltre, gli anziani della casa protetta hanno spiegato ai bambini “come si diceva e parlava una volta” in un interessante scambio tra generazioni.
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