REGGIO EMILIA – Anche le organizzazioni sindacali stanno partecipando agli incontri in corso con istituzioni e mondo scolastico in vista della riprese delle lezioni in classe per gli alunni delle superiori indicata dal Governo per il mese di gennaio, subito dopo le festività.
L’aspetto più critico riguarda i trasporti, con allo studio l’ipotesi di differenziare gli orari di ingresso in aula. Sul tema la vede così il responsabile scuola della Cgil reggiana, Silvano Saccani: “Facciamo un esempio, prendiamo in considerazione il polo scolastico di via Makallè dove c’è la necessità di evitare in una stessa fascia oraria la concentrazione di troppi studenti. Una soluzione potrebbe essere quella di far iniziare le lezioni in un istituto alle 8, in un altro alle 11, in un altro ancora alle 13”.
Ok dunque a istituti aperti solo al mattino o solo al pomeriggio. Più problematica una soluzione diversa: “Diverso è se uno stesso istituto dovesse essere chiamato a far lezioni per tutto l’arco della giornata, perché in quel caso servirebbe più personale”, ha aggiunto Saccani.
L’esponente della Cgil sottolinea inoltre la necessità di insistere sull’aspetto della sicurezza sanitaria: “Se ci fossero stati i termoscanner all’ingresso, si sarebbero potuti evitare alcuni casi di positività che si sono verificati in diversi istituti”, ha concluso.
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