REGGIO EMILIA – Temperature che scendono e freddo che si fa sentire non solo nelle abitazioni private, ma anche nelle scuole dove gli studenti devono stare fermi e seduti tra i banchi per diverse ore. Un inverno nel quale alcuni gradi di calore sono stati sacrificati per riuscire a risparmiare su bollette alle stelle, anche dalle amministrazioni pubbliche. Nonostante questo i 14 gradi registrati in un’aula sono davvero pochi da sopportare. E’ quanto accade, secondo la denuncia di alcuni genitori, alla succursale della scuola Galvani-Iodi in via Blaise Pascal a Reggio. Nello stabile si trovano diverse aule che ospitano anche classi di altri istituti scolastici.
Nella classe IV G dell’indirizzo socio-sanitario del Galvani sarebbero diverse le assenze per malattia, in particolare per influenze e bronchiti che alcuni genitori non escludono possano essere state causate dalle temperature rigide. E allora le 22 ragazze si sono attrezzate. In aula si seguono le lezioni coperte con i plaid per riscaldarsi e si portano da casa le borse dell’acqua calda. Tutto questo per contrastare il freddo che entra anche dalle finestre alcune delle quali risultano rotte. Alle studentesse sarebbe stata fornita da un bidello un piccola stufa con la quale, come si vede in questa foto fornita direttemente dalle studentesse, si scaldano le mani. Insomma una situazione che per i genitori è insostenibile per questo hanno informato la Dirigente che proprio in queste ore li ha incontrati dimostrandosi comprensiva sulla problematica. I genitori sono arrabbiati ma si dicono fiduciosi che una volta emersa la vicenda si possa trovare una soluzione che rimetta al caldo i propri figli.
Aggiornamento 14 dicembre 2022
Reggio Emilia Rivalta Galvani Iodi stufa freddo in classe plaid borsa dell'acqua caldaGalvani-Iodi, basta stufette: in classe torna il caldo. VIDEO