REGGIO EMILIA – Al termine della riunione di coordinamento fra i sindaci dei 42 Comuni della provincia, il presidente Giorgio Zanni e la sua vice, con delega alla scuola, Ilenia Malavasi, hanno raccolto le esigenze provenienti dal territorio intervenendo sull’articolo del nuovo Dpcm che, a partire da mercoledì, impone una rimodulazione degli orari di ingresso a scuola e, comunque, di iniziare non prima delle 9.
“Condividiamo la volontà e l’estrema importanza di non chiudere il mondo della scuola – le loro parole – ma l’applicazione del nuovo Dpcm apre notevoli problematicità, rischiando di azzerare mesi di lavoro fatto a livello locale. In questo momento il sistema scolastico provinciale sta funzionando, dopo diversi aggiustamenti migliorativi dall’avvio dell’anno scolastico, anche grazie agli investimenti di oltre 2 milioni di euro fatti dalla Provincia. La scuola è in questo momento l’ambiente più sicuro per i nostri studenti e a dimostrarlo sono anche i dati sanitari che segnalano come i focolai si stiano maggiormente sviluppando fuori da tali ambienti”.
Per Zanni e la Malavasi, “le linee guida del nuovo Dpcm comporteranno notevoli difficoltà a dirigenti, insegnanti, personale amministrativo e soprattutto a studenti e famiglie. Anche il lavoro sul trasporto scolastico, iniziato a maggio con Agenzia della Mobilità e Seta, ha impiegato diversi mesi per mettere a punto un piano che fosse funzionale per servire tutto il territorio provinciale. I trasporti sono stati adeguati ogni settimana in base all’orario provvisorio e continuamente mutato delle scuole. Da quest’ultima settimana, con l’orario divenuto pressoché definitivo e con un piano di potenziamento posti delle giuste corse finalmente a regime, stavamo iniziando a vedere l’efficacia di questo immane lavoro e anche le segnalazioni e i problemi si stavano notevolmente assorbendo. Questa decisione del Governo significa ripartire da capo e far emergere nuovamente le stesse identiche criticità appena concluse, senza contare che sarà impossibile predisporre un nuovo piano trasporti da oggi a mercoledì”.
Dalla riunione dei sindaci reggiani arriva quindi una proposta al ministro dell’Istruzione Azzolina: lasciare ai singoli territori la possibilità di organizzarsi in autonomia sull’orario scolastico e sul conseguente piano trasporti. Maggiore autonomia quindi alle Province per garantire autonomia e flessibilità agli Istituti in base alle diverse esigenze dei territori.













