REGGIO EMILIA – In un mondo reso sempre più interconnesso tramite internet e gli strumenti digitali, la capacità di padroneggiare le nuove tecnologie rappresenta una delle competenze da garantire fin dai primi anni di istruzione. Per questo motivo, all’interno del piano nazionale di ripresa e resilienza è presente una specifica misura finalizzata a potenziare i percorsi di apprendimento delle cosiddette materie Stem (scienze, tecnologia, ingegneria, matematica) oltre che delle lingue.
I fondi sono stati ripartiti tra i vari istituti di ogni ordine e grado in proporzione al numero degli studenti iscritti, come risultanti dall’anagrafe delle istituzioni scolastiche statali per l’anno 2022-2023. Sia per quanto riguarda la formazione degli studenti che quella degli insegnanti le scuole quindi non hanno avuto bisogno di presentare proposte per accedere a queste risorse
In provincia di Reggio risultano 67 gli istituti a cui sono state assegnate risorse: gli investimenti per la formazione degli studenti sono pari a oltre 4 milioni e 800mila euro, quelli per la formazione dei docenti sono superiori a 1 milione e 166mila euro.
A Modena gli istituti coinvolti sono 88. A Parma la quota é invece inferiore a Reggio con 55 scuole interessate.
Nella nostra provincia l’istituto a cui sono state destinati più risorse risulta il Nobili di Reggio con oltre 168mila euro, seguito dal D’Arzo di Montecchio con 159mila euro.
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