REGGIO EMILIA – Sono entrati in gruppo in un piccolo supermercato cittadino, bloccando la porta d’ingresso e facendo man bassa di merce, incuranti delle urla dell’esercente. Subito dopo, sono saliti su un autobus di Seta, obbligando l’autista a fermarsi e a interrompere il servizio. Tutto ciò riprendendosi sempre con il telefonino.
Era il 22 gennaio scorso. Il video in questione era stato postato sul social network Tik Tok, molto usato dai giovanissimi. Ora, 10 dei protagonisti di quel filmato sono stati denunciati dalla polizia per violenza privata e interruzione di pubblico servizio. In 13, poi, sono stati sanzionati – con una multa di 400 euro a testa – dalla polizia locale perché nel video mostravano in maniera plateale atteggiamenti in netto contrasto con le norme anti Covid: 5 le violazioni per il mancato rispetto della distanza di sicurezza e 8 per mancato uso della mascherina.
Alcuni di questi giovani avevano già ricevuto un cosiddetto “daspo Willy”: non potevano frequentare bar, locali ed esercizi pubblici per un periodo da sei mesi a due anni. Ora, rischiano da sei mesi a un anno di carcere e una multa che va dagli 8mila ai 20mila euro. Il questore ha emesso lo stesso provvedimento per altri quattro e un “avviso orale” per altri due. “L’attività di prevenzione e repressione di questi fenomeni di devianza giovanile, per noi, è la priorità”, ha dichiarato Giuseppe Ferrari.
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