CAVRIAGO (Reggio Emilia) – Il caso è emerso nelle scorse ore e i conseguenti accertamenti di routine hanno consentito di individuarne altri. Il focolaio di scabbia è stato riscontrato tra gli ospiti e il personale sanitario della Casa per Anziani Villa Ilva, che si trova a Cavriago, in via don Sturzo e conta una quarantina di assistiti.
Tutti i protocolli previsti in questi casi sono tempestivamente stati attivati. Tra le misure adottate rientra la bonifica degli ambienti. La situazione è sotto controllo e i residenti sono monitorati in loco. I medici del territorio, inoltre, sono stati avvertiti affinché siano segnalati ulteriori casi sospetti.
“L’infestazione non riveste carattere di pericolosità per la salute né a breve né a lungo termine”, precisa l’Ausl in una nota che ricorda le caratteristiche della malattia della scabbia, causata da un parassita esterno, un acaro, che si trasmette da una persona all’altra per contatto, generalmente diretto, ma sempre più spesso anche per contatto “indiretto”, cioè tra la pelle della persona sana e un materiale venuto di recente a contatto con la pelle dell’ammalato (indumenti, biancheria, lenzuola).
La scabbia, sottolinea sempre il comunicato dell’azienda sanitaria “può colpire persone di ogni ceto sociale, indipendentemente dall’igiene personale e non fa distinzioni di età o sesso. La patologia è endemica in molti paesi sviluppati”.