REGGIO EMILIA – Negli ultimi anni, fare colazione al bar è diventato un piccolo lusso. Secondo l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, a livello nazionale i prezzi dei principali prodotti da colazione, come caffè, cappuccino e cornetto, hanno registrato un aumento medio del 3% nel 2024 rispetto all’anno precedente.
A Reggio e provincia il caffè può costare sino ad 1 euro e 40 centesimi, per un cappuccino si può spendere sino ad 1 euro e 80, una pasta dolce costa da 1,50 sino a 2 euro.
Un piacere quotidiano che rischia di presentare un conto salato a fine anno. La liberalizzazione sui prezzi crea differenze notevoli anche tra bar vicini.
Dietro ai rincari che si sono abbattuti sui consumatori, gli aumenti che hanno colpito le attività di somministrazione.
Se i bar non sono calati numericamente in città e in provincia, è in costante frenata negli ultimi dieci anni la tendenza ad aprire o a subentrare alle attività da parte di cittadini cinesi.
Aumenta invece la difficoltà a reperire personale. Una vera e propria emergenza per la quale sono coinvolte e si stanno impegnando le associazioni di categoria.