REGGIO EMILIA – In genere i bar degli stadi godono delle partite da pubblico consistente. Il bar bocciodromo del velodromo Attilio Pavesi di Fiorenzuola, invece, ieri sera contava i danni.
Mentre era in corso la conferenza stampa post partita nella quale Alessandro Nesta si godeva giustamente il risultato di Reggiana-Pescara, pur continuando a definire Zeman, colui che gli ha cambiato la vita alla Lazio, il “maestro”, nel piazzale dello stadio si verificavano scene decisamente poco edificanti.
In maniera non troppo accorta, i tifosi della Reggiana e del Pescara sono stati fatti uscire nello stesso momento, il resto poi lo hanno fatto loro: sedie e bottiglie sono volate, ci sono stati spintoni e assembramenti con l’intervento fisico della polizia. Nessun ferito serio, fortunatamente, ma un brutto finale di un pomeriggio che in campo invece era stato esaltante per chi tifa granata. 6-2 che sarebbe potuto anche essere un 7-2, con la Reggiana che ha subìto nella prima mezz’ora, sì, ma dando sempre l’idea di essere pronta a colpire da un momento all’altro, e che ha rimontato un iniziale 0-2 per poi dilagare come il risultato ben spiega.
I nomi e i cognomi più pronunciati si confermano Alessandro Nesta e Manolo Portanova. Il primo è già il mister che regala al tifo un inizio di Coppa Italia da annali, col passaggio del preliminare e la prossima sfida contro il Monza; il secondo, il cui arrivo è al centro di un forte dibattito e che in autunno affronterà il processo di Appello per violenza sessuale di gruppo, è stato perfettamente inquadrato dallo stesso Nesta: “Il campo è il suo habitat”. Fermo da mesi, Portanova, che aveva già dato un assaggio a Toano, contro il Pescara è stato autore di una doppietta. Ora i brianzoli ad attendere i granata, con calcio d’inizio domenica 13 agosto alle 21.15.
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