REGGIO EMILIA – I lavoratori di Meta System hanno nuovamente incrociato le braccia per chiedere certezze per il proprio futuro occupazionale. Lo sciopero, indetto di comune accordo con Fiom e Uilm, andrà avanti a tempo indeterminato e coinvolgerà tutti i comparti fino a quando, stando a quanto dicono i sindacati, l’azienda non fornirà certezze. Oltre duecento persone hanno così occupato i piazzali davanti agli stabilimenti di via Majakowski e via Galimberti, in zona Villaggio Crostolo.
A questa situazione si è arrivati dopo che, sempre secondo le sigle sindacali, sono stati completamente disattesi, da parte della proprietà, gli accordi presi nel corso del tavolo tenutosi circa un mese fa al ministero delle Imprese e del Made in Italy. La goccia che ha fatto traboccare il vaso e ha portato i lavoratori in sciopero è arrivata mercoledì scorso, quando l’azienda si è resa indisponibile a un nuovo incontro fissato per il 19 marzo e convocato dal ministero.
“Era stato preso l’impegno, in particolare, di un accordo sindacale a tre, tra Bmw, Meta System e sindacato – spiega Simone Vecchi, segretario provinciale della Fiom -, con tutti i soggetti impegnati per un investimento produttivo a Reggio con prospettive lavorative per decine di persone. Questo impegno non è stato mantenuto, l’accordo non è stato preso, abbiamo chiesto un incontro col fondo Certina che attualmente è l’unico soggetto interessato all’acquisto di quest’azienda, anche perché discutere con questo gruppo dirigente squalificato che prende impegni e non li mantiene e che è completamente inaffidabile diventa per i lavoratori inutile”.
E’ infatti diventato ufficiale l’interessamento del fondo tedesco Certina per una possibile acquisizione del Gruppo. Con sede in Baviera e specializzato nell’acquisizione e nel rilancio di aziende in difficoltà, il fondo è ora impegnato nella scrittura di una due diligence per valutare l’effettiva possibilità dell’acquisto e le condizioni.
“Chiediamo accordi concreti, quindi scritti, accordi sindacali, con Bmw che si vincola all’investimento su Reggio Emilia e che quindi garantisca un futuro all’investimento e ai lavoratori della Meta System”, le parole di Jacopo Scialla, segretario provinciale della Uilm.
L’individuazione del nuovo investitore si intreccia con il percorso della procedura di concordato preventivo concesso dal Tribunale di Bologna: i commissari giudiziali hanno infatti dato come scadenza il prossimo 17 aprile per la presentazione del piano industriale, mentre un prossimo incontro al ministero è previsto per il 2 aprile.
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