REGGIO EMILIA – Il monte ore di sciopero nelle fabbriche sta per arrivare al numero di quaranta. Succederà il 20 giugno, giorno della nuova mobilitazione nazionale indetta da Fim, Fiom e Uilm per riaprire il negoziato sul contratto collettivo, scaduto da un anno. C’erano anche decine di delegati dei lavoratori davanti al palazzo di Unindustria Reggio per illustrare le ragioni della protesta.
Circa quarantamila gli addetti interessati dalla vertenza nella nostra provincia, dove finora si sono svolte ben 347 assemblee. Già venti i pullman organizzati per raggiungere Bologna, sede della manifestazione regionale.
Da sette mesi la trattativa è bloccata, spiegano le sigle sindacali, Federmeccanica-Assistal non vogliono riaprirla. Un atteggiamento di chiusura che viene definito irresponsabile e al tempo stesso irricevibile
Le tute blu di Cgil Cisl e Uil invitano la Confindustria locale a esercitare un ruolo costruttivo nella trattativa nazionale, lo stesso invito giunto anche dal Consiglio comunale all’unanimità.
Sciopero nazionale dei metalmeccanici: “Salari più alti e meno precarietà”. VIDEO
12 giugno 2025Cgil, Cisl e Uil verso lo sciopero nazionale. Venerdì 20 giugno la mobilitazione: braccia incrociate per 8 ore e manifestazioni. I sindacati: “Trattativa bloccata, costretti ad alzare il livello dello scontro”