ALBINEA (Reggio Emilia) – Sciopero questa mattina alla Interpuls, azienda metalmeccanica con 90 dipendenti, dopo la decisione dell’azienda di licenziare in tronco due impiegate le cui mansioni saranno svolte ora da un nuovo sistema informatico.
“Nei giorni scorsi, stando alle testimonianze dei lavoratori in presidio, la direzione aziendale ha svolto un ‘meeting’ con il personale interno per comunicare che ‘d’ora in poi i rapporti con i dipendenti saranno gestiti con questo nuovo approccio”, fa sapere la Fiom-Cgil. Le due impiegate licenziate, entrambe intorno ai 30 anni, sono molto scosse e al momento preferiscono non parlare con la stampa. Sono però combattive e intenzionate a dare battaglia dal punto di vista legale: “Le ragazze ci hanno comunicato la volontà di impugnare il licenziamento, sono scosse perché è stato un licenziamento dalle modalità brutali, sono state cacciate dall’azienda come fossero due ladre”, dice il segretario provinciale della Fiom Simone Vecchi.
Chiediamo al sindacato quali fossero le relazioni sindacali fino a questa decisione con l’azienda, che contattata dalla nostra redazione non rilascia dichiarazioni: “Fino a poco tempo fa, chi si occupava in azienda dei rapporti sindacali ci chiedeva di intrattenere buone relazioni, poi è successo questo”.
Un doppio licenziamento choc che arriva a pochi giorni dal referendum sui licenziamenti illegittimi: “Dalle informazioni raccolte finora dalla Fiom, l’inserimento del nuovo gestionale avrebbe riguardato altre lavoratrici e lavoratori, ma il licenziamento ha toccato proprio chi è stato assunto tramite ‘jobs act”. Alle lavoratrici è arrivato anche il sostegno della sindaca di Albinea Roberta Ibattici.
Leggi e guarda anche
Reggio Emilia Albinea sciopero licenziate InterpulsLa Cgil: “Nuovo software in azienda: licenziate due impiegate”