REGGIO EMILIA – Gabriele “Bebe” Vincenzi è un campione nel perimetro di gara, nello spogliatoio e quando tutto sembra essere perduto. Lo ha dimostrato a Verona, conquistando il titolo italiano master di spada (cat.2) ai campionati nazionali del circuito dedicato agli schermidori Over24. Per lui è la quarta medaglia d’oro individuale (oltre ad un titolo di campione italiano a squadre), che vale un posto ai mondiali di categoria in programma ad ottobre a Dubai.
“Vorrei ringraziare i tecnici e i compagni di sala – ha detto Vincenzi -: mi hanno aiutato rientrare dall’infortunio, dandomi la sicurezza e la preparazione che mi hanno permesso di tornare competitivo e ottenere questo risultato. Senza di loro non sarebbe stato possibile”. Per lui la battuta d’arresto era arrivata ad aprile, quando si è visto costretto a ritirarsi dai campionati europei. La stagione sembrava compromessa. Ma ha stretto i denti e il Club Koala ha fatto il resto: “Gli siamo stati tutti vicini, dai maestri al preparatore atletico Davide Duchetta – ha detto il fondatore della società Massimo Bertacchini –, abbiamo riorganizzato il programma degli allenamenti, tra lezioni e sedute di fisioterapia. In gioco c’era la convocazione ai mondiali, il rientro ai nazionali era importantissimo”.
A Verona, l’Ama Koala ha festeggiato un’altra medaglia: l’argento dell’inossidabile Fabrizia Alessandrini nella categoria 3 di spada. Dopo la fase a gironi, le vittorie 10 – 1 contro Romagnoli (Trento), 10 – 6 contro Moschetta (Pistoia), 10 – 4 contro Gervasini (Milano), 10 – 3 contro Wei (Cremona). Unica sconfitta in finale 6 – 10 contro Cirillo (Milano).
Caterina Franchi è salita sul podio della Coppa Italia Master (la competizione che somma tutti i risultati della stagione): terza nella sciabola e terza nel fioretto. La squadra formata da Franchi, Paola Lanza e Fabrizia Alessandrini ha poi sfiorato il terzo posto nella gara a squadre. Ai campionati italiani master di Verona hanno gareggiato anche Nicola Guerra, Antonello Della Nave, Mathias Loos, Nicholas Schmitt, Lorenzo Mercanti, Stefano De Conti e Luigi Leoncini Bartoli.