REGGIO EMILIA – Quale scuola scegliere per assecondare le proprie inclinazioni e avere buone possibilità di trovare un lavoro? Due quesiti importanti per i ragazzi che frequentano la terza media e per le loro famiglie, che entro il 31 gennaio dovranno scegliere a quale scuola superiore iscriversi. Al secondo quesito ha risposto Unindustria, che nei mesi scorsi ha partecipato a numerosi incontri con studenti e genitori per informarli su sbocchi occupazionali offerte del mercato del lavoro. Decine di imprese hanno aperto le porte a oltre 2.000 ragazzi per illustrare le numerose opportunità che il sistema industriale offre ai giovani.
“La scelta del percorso di studi è un passaggio fondamentale nella vita dei giovani: anche da questo dipenderà il successo nelle sfide del lavoro e della vita – dice Claudio Galli, vicepresidente di Unindustria delegato all’Education – La carenza di neodiplomati e neolaureati, soprattutto per figure tecniche, scientifiche e ingegneristiche, rischia di essere un ostacolo allo sviluppo delle aziende e del territorio. Qualche numero: a inizio 2020 l’Osservatorio Excelsior stima che le imprese reggiane dovranno assumere almeno 660 diplomati nell’indirizzo meccatronico, 310 in quello elettronico e 110 informatici, ai quali si sono aggiunti 540 laureati tra ingegneri ed informatici. Non aiuta l’antico e infondato pregiudizio che limita l’accesso delle ragazze ai percorsi di istruzione tecnico-scientifici. Sempre più donne dimostrano, con brillanti percorsi di studi e di carriera, che i tempi sono cambiati. Non possiamo fare a meno di migliorare quantità e soprattutto qualità, dell’occupazione femminile”.
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