REGGIO EMILIA – Scatta da domani la nuova stretta anti Covid. Occore il green pass base per andare dal tabaccaio o in edicola, per entrare nei negozi o nei contri commerciali, certificazione verde necessaria anche per recarsi in posta o in banca. Le esigenze alimentari e di prima necessità, sanitarie, di sicurezza e di giustizia saranno sempre garantite. Le nuove misure decise dal Governo però non piacciono a Confcommercio, perchè arrivano in un momento davvero difficile per il settore.
“Pensavamo in una maggiore apertura – dice Davide Massarini, presidente provinciale Confcommercio -, con le misure già in atto e tutte le quarantene che ci penalizzano”. Nemmeno i saldi sono riusciti a risollevare il commercio. Anzi l’inizio del 2022 ha portato con sè un aumento esponenziale delle bollette e dei costi per le attività. “Alcuni settori ci parlano di bollette anche di 2mila euro superiori”, sottolinea Massarini.
Gli esercenti comunque non sono tenuti a effettuare i controlli sul possesso del green pass all’ingresso. Le verifiche saranno a campione.
Reggio Emilia confcommercio Davide Massarini stretta green pass nuove misure 1 febbraio