SCANDIANO (Reggio Emilia) – La Rocca dei Boiardo diventerà il museo della città. Ed è per questo che inizieranno lavori per 2,6 milioni di euro, finanziati da tempo grazie a risorse dello Stato, per ristrutturare il monumento simbolo di Scandiano. Ieri sera la Giunta ha deliberato la chiusura al pubblico della Rocca. I lavori entreranno nel vivo con l’anno nuovo.
“È un momento importante, l’inizio di una pagina nuova per la nostra Rocca – commenta il sindaco Matteo Nasciuti – che abbiamo fortemente voluto nonostante i tanti passaggi che ne hanno rallentato l’iter. La Rocca , attraverso questo intervento, avrà nuova vita e ne verrà valorizzata la vocazione museale. E’ un patrimonio a cui teniamo moltissimo e con sacrificio dovremo abituarci a vederla chiusa per il tempo necessario al ripristino, un sacrificio che faremo volentieri per vederla ancora più bella e fruibile per tutti”.
Due gli stralci, che per opportunità e necessità sono stati affidati in un’unica gara. Il primo riguarda restauri, consolidamenti, opere strutturali e impiantistiche concernenti il recupero dell’atrio di ingresso allo scalone d’onore (futura reception/biglietteria), la “chiostrina” con ascensore che collegherà tutti i livelli della rocca (sotterranei, terreno, piano nobile e sottotetto) e i servizi igienici al piano terra. Al piano nobile della Rocca inoltre, sempre per quanto riguarda il primo stralcio, è previsto il completamento dei lavori di restauro e il recupero degli ambienti ubicati intorno alla corte vecchia e di quelli del fronte sud.
Nel secondo stralcio invece sarà ricompresa l’esecuzione di lavori (restauri, opere edili, opere strutturali e impiantistiche) inerenti il recupero delle sale contigue al piano nobile poste nell’ala ovest della rocca, nonché la realizzazione della nuova scala interna che collegherà i vari livelli dal lato nord. Dalla parte opposta ed est saranno interessati alcuni locali di servizio e la loggia verso il giardino.
Una volta completati i lavori partirà la fase di allestimento museale. “Difficile dire ora quali saranno i tempi di completamento dell’opera – spiega l’assessore ai lavori pubblici Claudio Pedroni –, quello che sappiamo è che serviranno anni perché si tratterà di un lavoro lungo e delicato che però ci restituirà una nuova Rocca”.












