SCANDIANO (Reggio Emilia) – Ore 12.15, rotatoria di via 11 settembre 2001. Mezzi dei soccorsi inviati dal 118 e anche più di un’auto dei carabinieri. Una Lancia Musa quasi completamente distrutta e gli occupanti accanto ai militari. Sembra un incidente stradale come tanti, per fortuna senza gravi conseguenze per i coinvolti, e invece no. Perché a osservare bene, due gazzelle risultano ammaccate e sono anche posizionate in modo particolare: un’auto è vicinissima alla Musa, quasi la costringe contro la rotatoria. L’altra è come se provenisse dall’opposto senso di marcia e, allo stesso modo della prima, chiude la Lancia in modo che non possa muoversi. Infine, i due uomini sono stati fermati.
Queste sono immagini di un inseguimento terminato con un incidente. L’auto con a bordo due uomini non si è fermata all’alt di controllo dei militari a Rubiera ed è scattato il tallonamento da parte dei carabinieri, fino a quando i due hanno speronato il mezzo dei militari a Scandiano. Impossibilitati a proseguire, i due occupanti sono scesi dall’auto e hanno aggredito i militari con calci e pugni, venendo bloccati solo grazie allo spray anti aggressione.
Dagli accertamenti è emerso che la Lancia fosse rubata: a bordo sono state trovate due targhe false e strumenti atti allo scasso, tutti sequestrati. Portati in caserma, i due – un 45enne e un 40enne marocchini, entrambi residenti a Reggio – sono quindi stati arrestati.
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