SCANDIANO (Reggio Emilia) – La previsione di bilancio per il 2025/27 per il Comune ha un valore complessivo di 19.115.659 euro. Nel bilancio assestato del 2024 le entrate correnti di natura tributaria, principalmente Imu e Irpef, ammontano a 11.576.580 euro. La previsione sul prossimo anno presenta un disavanzo di 770mila euro, che tiene conto di tre voci: i trasferimenti, il costo dei servizi e quello del personale.
L’attuale manovra prevede di compensare con 636mila euro di entrate tributarie in più, 94mila euro in più di entrate tariffarie e 40.396 euro recuperabili con tagli alle spese correnti. Per quanto riguarda l’Irpef, l’aumento in concreto si traduce, secondo le simulazioni elaborate dal Comune, in una variazione per ogni singolo contribuente che oscilla tra i 9,8 e i 19,2 euro di aumento; per contro, si è ampliata la forbice delle esenzioni come ha spiegato il sindaco, Matteo Nasciuti.
In particolare, per quanto riguarda l’Imu, Scandiano su opifici, alberghi, fabbricati per speciali esigenze industriali cioè le unità immobiliari del gruppo catastale D, aveva mantenuto una delle aliquote più basse e la proposta della giunta è di portarla dal 9,3 per mille al 10,5 per mille. Rimangono inalterate tutte le altre aliquote.
Incrementi sono previsti, però, anche sui costi per le scuole d’infanzia statali e comunali comprese le mense, con un incremento del 5%. Salirà del 6,5% la tariffa per il nido, del 15% le tariffe del pre e post scuola e del tempo prolungato. L’aumento più consistente investe la tariffa per il trasporto scolastico, che aumenta del 30% a fronte di un nuovo contratto per il servizio che ha registrato un +93% dei costi rispetto agli anni scorsi.
Reggio Emilia Scandiano Matteo Nasciuti scandiano alza i tributi