MODENA- Il futuro degli scali merci di Marzaglia (Mo), Dinazzano e Rubiera (Re) al centro di un tavolo di confronto avviato dall’Istituto trasporti e logistica della Regione. I terminal ferroviari sono sold out, occorre allargare il perimetro per renderli nuovamente più competitivi. La cura del ferro ha bisogno di un ricostituente. Il sistema dei tre scali merci al servizio per lo più del distretto ceramico tra le province di Modena e Reggio Emilia funziona, ma ha bisogno di allargare il perimetro; rappresentando altrimenti un vincolo infrastrutturale allo sviluppo stesso del trasporto ferroviario. E’ quanto emerge dall’analisi dell’Istituto trasporti e logistica sui terminal di Dinazzano, Marzaglia e Rubiera. Lo studio è stata presentato in un seminario alla presenza di istituzioni, imprese e associazioni, avviando un tavolo di confronto sul futuro del trasporto ferroviario delle merci in Emilia-Romagna. Le risorse per fare gli investimenti ci sono, ma occorre la volontà politica. Attualmente la legge regionale che blocca il consumo di nuovo suolo rappresenta un limite all’allargamento dei terminal favorendo così l’espansione di altri scali come quello mantovano e di conseguenza rendendo più strategico il trasporto su gomma.
Marzaglia dinazzano scali merciScali merci, allarme dei gestori: “Per la cura del ferro servono nuovi spazi”. VIDEO
30 giugno 2023I terminal ferroviari sono sold out, occorre allargare il perimetro per renderli nuovamente più competitivi