REGGIO EMILIA – L’estensione della Ztl in centro storico è una scelta che non è stata pianificata e nemmeno concertata con gli interessati. A dirlo è il gruppo provinciale di +Europa, che attraverso una nota boccia la pedonalizzazione decisa dalla giunta comunale di via Ariosto, piazza Roversi e del tratto di corso Garibaldi fino all’incrocio con via Porta Brennone. +Europa, lo ricordiamo, è il partito di cui fa parte l’assessore al commercio Mariafrancesca Sidoli.
“I sacrifici si possono fare, se è poi chiaro l’obiettivo” sono le parole del portavoce Lorenzo Sassi riportate nel comunicato che fa riferimento al periodo di chiusura, durata oltre un anno, sopportato dalla cittadinanza per il cantiere di riqualificazione di via Ariosto, che non tornerà aperta al traffico ordinario. “Il progetto è iniziato con un corretto percorso di partecipazione, vogliamo davvero concluderlo – chiede Sassi – senza un percorso di condivisione sulla fruibilità degli spazi e sulla viabilità?”. Come proposta viene avanzata quella di una Ztl attiva dalle 20 del venerdì fino alle 20 di domenica.
Per quanto riguarda l’idea di una chiusura di tutto corso Garibaldi, Sassi indica la necessità di prevedere il rilascio di un permesso a tutte le famiglie con studenti iscritti alle scuole della zona. In merito alle conseguenze per i gestori dei negozi del centro storico interviene poi la lista Alleanza civica con una richiesta al presidente del Consiglio comunale, invitato a costituire un’apposita commissione che si occupi della desertificazione delle attività commerciali. La richiesta è stata firmata da tutti gli esponenti dell’opposizione in Consiglio.
I reggiani: “La Ztl in corso Garibaldi e via Ariosto non è la soluzione”. VIDEO