TOANO (Reggio Emilia) – Verrà nominato oggi dal tribunale il consulente tecnico che dovrà occuparsi dell’autopsia sul corpo di Giuseppe Pedrazzini. L’accertamento, in gergo definito “tecnico non ripetibile”, farà luce sulle cause della morte del 77enne. Al contempo, fornirà un’indicazione sulla data del decesso e sulla durata della permanenza del cadavere all’interno del pezzo dal quale, ieri mattina alle 7, è stato estratto, non senza fatica, dai vigili del fuoco. Da quanto si è appreso, dal primo esame esterno del corpo, peraltro in avanzato stato di decomposizione, non c’erano evidenti segni di violenza.
Il ritrovamento ha automaticamente cambiato la posizione dei conviventi del pensionato. La figlia Silvia, di 37 anni, giornalista freelance, così la sua professione da lei riferita agli inquirenti, e il marito Riccardo Guida, di 42 anni, musicista, inizialmente erano stati indiziati per il reato di sequestro di persona. La moglie di Pedrazzini, Marta Ghilardini, di 63 anni, era invece stata sentita come persona informata sui fatti. Tutti e tre sono stati a lungo trattenuti nella caserma dei carabinieri di Castelnovo Monti. L’interrogatorio, alla presenza del Pm Piera Cristina Giannusa, è però durato poco. Nessuno ha risposto alle domande degli inquirenti.
Rita Gilioli, da avvocato d’ufficio, è ora il legale di fiducia della vedova di Giorgio Pedrazzini. Lei e il collega Ernesto D’Andrea, che difende la figlia e il genero dell’uomo, hanno in programma oggi le visite ai loro assistiti in carcere. Lunedì è stata fissata, davanti al giudice per l’udienza preliminare Dario De Luca, l’udienza di convalida dei fermi disposti dal pubblico ministero.
A un ipotetico omicidio sarebbe legato un movente ancora da chiarire e che, se fosse a sfondo economico, non quadrerebbe col fatto che in famiglia è la moglie la più ricca, in quanto proprietaria sia della casa luogo del dramma sia di altri immobili e di terreni ereditati. Il defunto marito godeva, invece, di una normale pensione, conseguita dopo anni di lavoro nella cooperativa agricola di Cerrè Marabino.
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