ALBINEA (Reggio Emilia) – Dovrà essere l’autopsia, che verrà eseguita nei prossimi giorni nei laboratori dell’istituto di medicina legale del Policlinico di Modena, a chiarire le cause del decesso di Lia Ferrarini, avvenuta nel pomeriggio di venerdì nell’azienda di famiglia in via Romesino.
La più piccola dei cinque fratelli Ferrarini, 56 anni, è stata trovata a terra dagli operai intorno alle 16.15, già morta. Nessuno ha assistito all’incidente. L’ipotesi al momento più accreditata è che la donna sia caduta dal trattorino che stava guidando, battendo la testa. Sul luogo della tragedia anche il sostituto procuratore Dario Chiari: la procura non intende lasciare alcun margine di incertezza sulla dinamica dell’infortunio, sulla quale indagano i tecnici del servizio di Prevenzione e Sicurezza sugli Ambienti di Lavoro di Ausl. Una volta eseguito l’esame autoptico, verrà poi rilasciato il nulla osta per la celebrazione dei funerali.
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