REGGIO EMILIA – Otto vittorie, un pareggio e una sconfitta nell’ultima riunione pugilistica del 2023 al PalaFanticini organizzata dalla Reggiana Boxe Olmedo. Lo spettacolo non è mancato nel tradizionale Santo Stefano pugilistico, anticipato da un paio d’anni al 23 dicembre, che ha visto anche la premiazione dei due neo-campioni italiani Giacomo Giannotti (già oro l’anno passato) e Michel Vescovini, prima donna reggiana a salire sul podio più alto della sua categoria. Ma sabato sera è stata la serata dei fratelli Marku, Dario e Alesio, e del mastino sardo Giuseppe Usai, che hanno entusiasmato il numeroso pubblico di casa con le loro prestazioni da campioni. Usai, grazie alla sua irruenza e a un avversario che non gli ha scontato nulla sul ring, ha anche vinto la coppa di miglior pugile della serata.

Dario Marku con il caschetto rosso (foto Silvia Casali)
Con questa manifestazione la Reggiana Boxe ha raggiunto numeri da urlo durante il 2023. Ecco alcuni esempi: sono stati 253 i match sostenuti dagli agonisti reggiani, totalizzando 165 vittorie, 23 pareggi e 65 sconfitte totali. La società ormai conta 568 tesserati di cui 56 pugili della categoria dilettanti e 2 professionisti. Mediamente al Mirabello, ogni mese si contano 1700 presenze in palestra.

La premiazione di Giannotti (foto Silvia Casali)
Ma torniamo ai match. Ad aprire le danze la debuttante Yasmine El Bahlili (Junior 57 kg), che ha combattuto con una ragazza altrettanto talentuosa, mettendo in scena un combattimento molto equilibrato: giusto pareggio. E’ poi toccato a Bilal Arif (Youth 63,5 kg), anche lui al secondo combattimento, ottenere la prima vittoria della serata. Shota Natsarashvili (Junior 70 kg) ha condotto un match sempre all’attacco, grazie a questa irruenza ha travolto l’avversario mostrando una notevole potenza fisica: vittoria. Riccardo Figus (Youth 63,5 kg), sottotono rispetto al solito, non faceva la sua solita boxe sulle gambe ma si fermava alla corta distanza e per questo ha perso il match. Il grande spettacolo è arrivato poi con l’entrata di Dario Marku (Junior 66 kg ). Questo ragazzino di soli 15 anni è un talento naturale. Grazie alla scelta di tempo e alla freddezza da pugile esperto, ha messo in scena una prestazione che lascia senza parole, con davanti un avversario da 30 combattimenti. Schivate millimetriche e colpi efficaci gli hanno garantito la vittoria. Match condotto in sicurezza per Emanuele D’Angelo (Youth 67 kg) che si è sempre tenuto alla massima distanza. L’airone della Reggiana Boxe, con colpi sempre efficaci e sempre a segno, ha conquistato la vittoria. E’ poi toccato all’altro talento di casa Marku, Alesio (Junior 63 kg) a mostrare ancora una volta una boxe da campioni. Colpi efficaci e pesanti, invitava col jeb e poi incrociava con i ganci facendo barcollare l’avversario: vittoria senza sconti. Vince anche Lorenzo Cavatorta (Elite 71 kg), nonostante il brutto vizio di tenere le mani basse in guardia. Esaltante per lo scambio di colpi a raffica il match di Giuseppe Usai (Elite 71 kg), che si è imposto alla corta distanza. L’incontro è stato combattutissimo per tutte e tre le riprese e il risultato è stato giocato sul filo del rasoio: una vittoria conquistata con convinzione. Infine è stato il coriaceo Raphie Osekwe (Elite 67 kg) a concludere la serata, mostrando un grandissimo miglioramento rispetto ai mesi scorsi. Raphie ha condotto il match decidendo quando si partiva e quando finiva l’azione, molto efficace: vittoria ai punti.

(foto Silvia Casali)














