SANT’ILARIO D’ENZA (Reggio Emilia) – E’ morto ieri Alessandro Fagioli, presidente della Fagioli di Sant’Ilario, azienda leader nella gestione del trasporto in tutta Italia. Una settimana fa si è sentito male ed è stato ricoverato: sono in corso gli accertamenti per verificare se avesse contratto il coronavirus.
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Era stato in azienda fino all’ultimo Alessandro Fagioli, nonostante i suoi 81 anni. Era molto orgoglioso del lavoro che stavano facendo a Genova. Se n’è andato ieri proprio mentre i suoi operai completavano il sollevamento dell’ultima maxi campata del nuovo ponte dell’autostrada. Il sabato precedente aveva iniziato a non sentirsi bene, con tosse e febbre, ed era stato ricoverato all’ospedale di Reggio. Alessandro Fagioli avrebbe compiuto 82 anni il prossimo agosto. A dare notizia della morte è stata l’azienda stessa, che sulla sua pagina internet ha scritto “Non ci si deve mai fermare ma guardare con ottimismo al futuro”.
Alessandro Fagioli era il figlio di Giovanni, fondatore della Fagioli di Sant’Ilario nata nel 1955. Già da giovanissimo aveva iniziato a lavorare con il padre, guidando i camion. Oggi l’azienda leader nei trasporti eccezionali, che ha un fatturato di 200 milioni di euro, è per il 75% di proprietà del Fondo Italiano di Investimenti ‘Quattro R’ e per il restante 25% della famiglia Fagioli. Alessandro era ancora presidente del consiglio di amministrazione. Aveva lavorato per 40 anni a fianco del fratello Gianfranco, morto nel 2004. La Fagioli spa conta oggi 600 dipendenti in tutte le parti del mondo. Tutti si sono fermati per tre minuti, alle 11 in punto, per ricordare il loro presidente. Nella sede di Calerno le bandiere sono scese a mezz’asta.
“Un uomo con una grande energia e una forza da 20enne – lo descrivono in azienda – con un ottimismo incredibile, generoso, non ha mai mancato di rispetto a nessuno. Un imprenditore che ha fatto molto anche per la comunità”. Aveva donato diversi mezzi alla Croce Bianca. Recentemente aveva contribuito a realizzare l’impianto di videosorveglianza nella zona industriale di Calerno.
“In queste ore drammatiche che scuotono l’intera comunità, l’Amministrazione comunale di Sant’Ilario è vicina a tutte le famiglie che piangono i loro cari – le parole del sindaco Carlo Perucchetti – Tra queste anche quella di Alessandro Fagioli: perdiamo una figura di grande spessore umano e imprenditoriale, che ha sempre deciso di mantenere la sua azienda ben radicata sul territorio santilariese, nonostante le evoluzioni che la società ha avuto nel tempo. Oggi l’azienda è diventata una realtà di livello mondiale in grado di realizzare in ottica di sviluppo grandi progetti e opere. Alessandro Fagioli era molto legato alle maestranze; si è dedicato con passione al lavoro. In questo primo scorcio di mandato ho avuto il piacere di dialogare con una persona dai forti valori civici e con la visione comune del modo di spendersi al servizio della comunità. Alla famiglia e a tutto il personale della Fagioli va il nostro saluto commosso e partecipe”.
Tantissimi i messaggi di cordoglio e affetto sulla pagina Facebook dell’azienda, provenienti da diverse parti del mondo. “Con la tua grande tenacia sei stato un grande imprenditore – scrivono – hai saputo affrontare anche l’impossibile e con grande onore hai considerato tutti noi una grande famiglia”. Alessandro Fagioli lascia una moglie e due figli.
Morto Alessandro Fagioli, il ricordo del presidente di Unindustria Fabio Storchi