SANT’ILARIO D’ENZA (Reggio Emilia) – “Questo progetto è nato quando gli organi di stampa hanno diffuso la notizia di un episodio di bullismo tra studenti che frequentano il nostro istituto, sebbene fosse avvenuto fuori noi educatori ci siamo sentiti chiamati in causa e abbiamo deciso di parlarne”.
La notizia di un ragazzino di 13 anni preso di mira da alcuni coetanei lo scorso febbraio aveva turbato la comunità di Sant’Ilario, la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo, Raffaella Savino, ha deciso allora di parlarne insieme, in primis con gli studenti, poi con i genitori, organizzando anche un incontro serale. Da quell’incontro è partita la proposta di aprire la scuola al pomeriggio con attività ludiche e di aggregazione. Tra i ragazzi il fenomeno del bullismo è infatti molto sentito.
Il progetto “Kreativando” ha pian piano preso forma e per 8 pomeriggi nel mese di maggio gli studenti si sono incontrati nelle aule della scuola secondaria di primo grado ‘Leonardo da Vinci’: si confrontati con ragazzi più grandi, hanno creato e discusso, giocato e socializzato.
“Sono stati molto bravi e l’obiettivo è stato raggiunto, quello di farli incontrare in un luogo sicuro, per fare stare tranquille le famiglie”, Samantha Furlani, presidente del consiglio d’istituto.
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