SANT’ILARIO D’ENZA (Reggio Emilia) – I residenti sono stati svegliati da un boato intorno alle 2.30, poi il sistema di allarme della banca ha iniziato a suonare. I malviventi lo hanno disattivato staccando i fili della centralina, che hanno divelto e buttato a terra. A quel punto hanno agito indisturbati. Hanno praticato persino un buco nel muro per raggiungere i contanti, usciti dalla colonnina metallica fatta esplodere. La banca presa di mira questa volta è il Credem di Sant’Ilario, nella centralissima via Roma. L’allarme è arrivato alla vicina caserma dei carabinieri. I militari sono intervenuti insieme ai colleghi di Reggio. La modalità usata per far saltare la colonnina è identica a quella usata il 20 febbraio scorso al Credem di Rivalta. Utilizzando dell’esplosivo innescato con un contatto elettrico i malviventi hanno fatto esplodere la cassetta metallica e mediante un buco nel muro prelevato il contante che conteneva. Il bottino è in corso di quantificazione. La banda è poi scappata a bordo di un’autovettura. Fondamentali saranno le immagini della videosorveglianza. In corso di quantificazione anche i danni alla filiale, che sono ingenti. Una guardia di sicurezza privata ha presidiato la banca fino all’arrivo degli operai. I carabinieri stanno lavorando per risalire ai responsabili del colpo, che potrebbero essere gli stessi che hanno agito a Rivalta. La Procura reggiana ha aperto un’inchiesta.
I precedenti
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