REGGIO EMILIA – Ogni anno in occasione della ricorrenza di Sant’Antonio Abate, protettore degli animali domestici e in generale delle stalle, agricoltori e rappresentanti dell’associazionismo agricolo si incontrano a San Giovanni di Novellara per una messa e per un pranzo conviviale. Le telecamere di Agri7, il nostro settimanale in onda sabato sera alle 21, erano là per raccogliere tante voci su diversi aspetti della nostra agricoltura.
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E’ oramai una tradizione, la puntata di Agri7 dedicata all’ancor più tradizionale pranzo organizzato nella canonica di San Giovanni della Fossa per festeggiare Sant’Antonio. Il pranzo, preparato all’antica dalle rezdore del luogo, ha un fine di beneficienza e raduna tanti agricoltori e i rappresentanti del mondo agricolo reggiano. Così la troupe di Agri7 ne approfitta, tra un cappelletto e una fetta di cotechino, per sentire vari interlocutori su tanti aspetti del nostro agroalimentare. Parleremo di vino e viticoltura, in attesa dei temuti dazi di Trump, di bonifiche e dell’annunciata costruzione della cassa d’espansione del Canale Bondeno, di cerealicoltura e mangimistica, di cooperazione agricola, del parmigiano reggiano cha a San Giovanni vanta una delle più grandi latterie del comprensorio, di prodotti orticoli, del lavoro di preparazione nelle campagne e di animali, della difesa delle tante biodiversità presenti in Italia e del ruolo che la zootecnia può avere a questo scopo. Insomma tanti argomenti senza dimenticare la spiegazione della ricetta del ripieno che accompagna i bolliti e una vivace poesia dedicata al maiale, per il quale si sprecano tante lodi che non gli evitano però una brutta fine.
Tutto questo, insieme alle consuete rubriche sul meteo, sulla fitoiatria e sul parmigiano reggiano, sabato alle 21 e in replica domenica alle 11.
Paolo Borciani
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