REGGIO EMILIA – Nei prossimi anni l’intero quarto piano della parte storica dell’ospedale Santa Maria Nuova sarà riqualificato. Una priorità per l’Ausl reggiana, nonostante le difficoltà attuali. Questo è reso possibile anche grazie alle donazioni di fondazioni e privati.
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“Riqualificare il corpo storico dell’Arcispedale è per noi una priorità, ha 50 anni e non risponde più alle esigenze attuali, ma ristrutturarlo è estremamente oneroso, ogni stecca costa oltre un milione e mezzo di euro, più le tecnologie“. Così la direttrice generale dell’Ausl Irccs Cristina Marchesi.
Il progetto che prevede la riqualificazione dell’interno quarto piano del corpo C, l’ala storica dell’ospedale di Reggio, comporta un investimento complessivo di 4 milioni di euro per 2180 metri quadrati. La prima parte dei lavori è stata completata nel 2019 con l’inaugurazione del nuovo reparto di ortopedia (42 posti letto per 18 stanze). Poi la pandemia, la carenza di professionisti e una conseguente riorganizzazione hanno bloccato tutto. Nel 2024 i lavori ripartiranno per completare la collocazione sullo stesso piano di ortopedia, medicina riabilitativa e del settore orto-geriatrico. Una riorganizzazione dettata anche dall’invecchiamento della popolazione: sono circa mille i pazienti anziani presi in carico nei due reparti ogni anno perchè incorrono in traumi.
Entro il 2025 sarà realizzata infine la riqualificazione dei restanti 1.080 metri quadrati del piano con l’allestimento di ulteriori 6 posti letto ortopedici e del nuovo Reparto di Medicina Fisica e Riabilitativa, dotato di 24 posti di degenza che porteranno a 72 letti la capienza complessiva del quarto piano. Tutto ciò è stato possibile anche grazie al contributo da 2 milioni di euro della Fondazione Cuvier Boni.
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