REGGIO EMILIA – Non solo ex Reggiane. A Santa Croce il progetto Riuso prevede anche il recupero e la rigenerazione dello stabilimento ex mangimificio Caffarri. Questa mattina c’è stato un sopralluogo. Presto inizieranno i lavori, la cui fine è prevista entro la primavera del 2023. In via Gioia il vicesindaco Alex Pratissoli, la presidente della Fondazione Reggio Children Carla Rinaldi, Arturo Bertoldi in rappresentanza di Iren, l’amministratore delegato di Stu Reggiane spa Luca Torri, i rappresentanti dell’impresa esecutrice aggiudicataria, la Icoed srl di Modena.
L’intervento, che prevede l’adeguamento a nuove funzioni di uno stabilimento produttivo dismesso, è suddiviso in due lotti e coinvolge una superficie complessiva di 1.500 metri quadrati, con un investimento di 2.442.000 euro, di cui 991.000 euro finanziati attraverso la Presidenza del Consiglio dei ministri con il Bando Aree urbane e periferie e la restante parte da Stu Reggiane spa. Si tratta dell’ultimo cantiere attivato da Stu Reggiane nel quartiere di Santa Croce.
Il Bando, che aveva riconosciuto al Comune di Reggio Emilia un finanziamento di 18 milioni di euro, ha consentito di raccogliere risorse che sono state destinate in parte alla riqualificazione dell’Area Reggiane e quindi destinate alla realizzazione del Parco Innovazione, e in parte alla qualità urbana e alle relazioni sociali del quartiere storico di Santa Croce, dove – è il caso appunto dello stabilimento dell’ex mangimificio – si conferiscono nuovo significato e nuove funzioni a luoghi ora dismessi, con la disponibilità dei proprietari e la collaborazione delle organizzazioni ed associazioni che si insedieranno nell’immobile.
L’ex mangimificio Caffarri ospiterà le attività di associazioni culturali, educative e sportive. Il primo lotto rigenera lo spazio che verrà messo a disposizione di Remida–Centro di riciclaggio creativo, progetto che nasce dalla collaborazione tra Istituzione comunale Scuole e Nidi dell’infanzia, Fondazione Reggio Children e Iren.
E’ prevista una riconfigurazione degli spazi interni e la modifica delle caratteristiche ambientali ai fini di renderli adeguati a ospitare le attività di Remida e i relativi spazi di magazzino.
L’immobile viene suddiviso in tre zone: atrio, atelier in open space, magazzino.
Il secondo lotto prevede la ristrutturazione di un’ala del fabbricato destinata alle attività sportive e teatrali svolte da due importanti associazioni della città: Asd Taekwondo Tricolore Reggio Emilia e Associazione teatrale MaMiMò.
Anche in questo caso saranno necessari interventi diversificati, al fine di migliorare le prestazioni generali della struttura, e il rifacimento degli impianti.
Saranno realizzati in particolare la palestra di Taekwondo, dove sarà possibile anche ospitare gare e piccole manifestazioni, e saranno allestiti gli spazi per i laboratori di teatro. Saranno create le condizioni per ospitare rappresentazioni sia all’interno dell’edificio, sia all’esterno utilizzando il piazzale del capannone.