REGGIO EMILIA – Le prime a ripartite sono state la mammografie dello screening per il tumore al seno. E’ stata poi la volta dei test alla cervice uterina, quindi toccherà agli esami per la prevenzione delle neoplasie al colon. Sono 22 mila gli appuntamenti che devono essere recuperati dopo che il programma di screening è stato sospeso a causa dell’emergenza Coronavirus. Per quanto riguarda mammella e cervice il calendario deve tenere conto della necessità di garantire il distanziamento sociale: “Sulla lettera di invito c’è indicato un orario preciso, è necessario presentarsi puntuali, né troppo prima né troppo dopo”, spiega Cinzia Campari, responsabile del programma di screening dell’Ausl.
Cambiano le modalità per lo screening al Colon Retto. La provetta, che prima l’utente ritirava, recandosi verso le strutture, sarà consegnata a casa. “In prima istanza sollecitiamo tramite un sms a riconsegnare la provetta fornita prima, a chi non ha un invito non evaso provvediamo a mandare noi la provetta a casa indicando le modalità di riconsegna”.
Per quanto riguarda mammella e cervice, ormai gli appuntamenti sono ormai stati tutti rifissati. In questa fase – avverte l’azienda Usl – non mancheranno i disagi: “Il primo potrebbe essere non andare nel consultorio vicino a casa, per la mammografia è solo un disagio di attesa visto che le sei radiologie sono tutte garantite, per il colon retto vogliamo equilibrare il disagio dell’attesa mandando la provetta a casa”.
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